Consigli dello pneumologo

Attenzione a bambini e anziani

"Evitare attività sportive o semplicemente lunghe passeggiate vicino a fonti certe di inquinamento: vie molto trafficate"

«Il termine polveri sottili – piega lo pneumologo del San Matteo Angelo Corsico – indica genericamente un concentrato di particelle di una certa dimensioni e presenti nell’aria. Senza analisi più approfondite non sappiano nulla su cosa in realtà contenga questo mix di particelle che respiriamo. In una zona agricola nei giorni di aratura, ad esempio, le polveri sono composte soprattutto da particelle di terreno. Ma in una zona industriale o con una forte incidenza di traffico automobilistico il Pm10 contiene sostanze chimiche molto più pericolose».

Ad esempio? «Ad esempio il benzene, prodotto dai motori a scoppio, o i metalli pesanti da produzioni industriali», risponde lo pneumologo.

Quali sono gli effetti dell’esposizione a queste sostanze sulla salute? «Abbiamo studi accurati su una breve esposizione a concertazioni altissime – spiega Corsico – nella Londra di inizio secolo, ad esempio, ci furono centinaia di morti in giorni per concertazioni enormemente elevate rispetto agli standard attuali a sostanze pesanti derivanti da industrie e riscaldamenti a carbone. Sono molto meno, invece, gli studi sugli effetti di lunghe esposizioni a concentrazioni minori di inquinanti».

Tutti rischiano allo stesso modo? «No, non tutti. Nel sangue è presente una proteina, la Alfa1-antitripsina, che protegge dagli effetti dell’inquinamento. Sapere chi è più o meno a rischio costerebbe pochissimo con un esame che si può fare semplicemente come quello per il colesterolo».

Ma cosa si deve fare per anziani e bambini nei giorni di massima concentrazione di polveri?

«Da un lato non ha senso chiudersi in casa perché anche tra le mura domestiche gli inquinanti sono presenti in abbondanza. Tuttavia è bene evitare attività sportive o semplicemente lunghe passeggiate vicino a fonti certe di inquinamento: vie molto trafficate, ad esempio. E poi mai sottovalutare l’effetto del fumo di sigaretta, anche passivo: nel fumo di sigaretta, anche quello passivo, la quantità di benzene è enormemente superiore a quella che si può riscontrare nell’area più inquinata».